Proviamo insieme
Quello che più colpisce è la cura del giardino. Un'alta siepe tiene al riparo da occhi indiscreti la vita che si svolge all'interno. Un'altalena, leziosa e addobbata con fiori finti, è la protagonista di un angolo, appena davanti a un'aiuola, altrettanto curata.
Dall'altra parte c'è una casetta di legno con delle tendine viola alle finestre. Sulla piccola verandina la signora ha sistemato due poltroncine, delle quali sprimaccia spesso i cuscini. Credo sia il suo regno; da quel poco che riesco a vedere, mi pare di capire che contenga stoffe e attrezzi da lavoro. Di lei, non del marito, il quale traffica nel lato sud con vanghe e pale solo nel fine settimana. Forse anche lì hanno un capanno degli attrezzi. Il signore è un uomo piacente, ha superato da poco la cinquantina, forse. Sta fuori tutto il giorno, credo svolga un lavoro d'ufficio ma si tiene in forma con lo jogging. È lui che fa i lavori grossi, pianta alberi, scava buche; lei si limita a curare piantine, rinvasare e abbellire il loro fazzoletto verde.
Hanno una figlia, studentessa modello; silenziosa, educata. Un bel sorriso grazie a un apparecchio per i denti e una spruzzata di lentiggini sul naso. Ma ha una fissazione: spia la gente alla finestra. La sua figura esile si staglia attraverso il vetro, oltre le tendine della sua cameretta. E ti fissa.
Veramente interessante il modo che hai (Posso darti del tu, vero?) di descrivere e trasformare.
RispondiEliminaTi seguo sui social e devo dirti che mi piace da morire il tuo stile. avrai spesso commenti miei.
Maria Pascucci
Certo che puoi darmi del tu! Grazie Maria <3
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