L'importanza della copertina


 Chi di voi sceglie un libro in base alla copertina? Io alzo la mano. Colpevole. 

La copertina è il biglietto da visita di un libro, poi che la stessa rispecchi il contenuto o ne sia più o meno all'altezza, è un altro discorso.

Io ammetto di lasciarmi incantare dalle belle copertine; che siano lucide, opache, non ha importanza ma, insieme a un titolo accattivante, fa sì che in una libreria fisica o on line, attiri la mia (e immagino la vostra) attenzione mentre faccio un giro tra gli scaffali virtuali e non.

Una premessa a questo punto è necessaria: se il vostro manoscritto verrà pubblicato da una CE, la vostra voce in capitolo può variare a seconda di quanto siete autorevoli. Un autore affermato può 'mettere becco' dopo un incontro sul da farsi con la casa editrice. Dipende molto anche da quest'ultima: se è una CE seria (grande o piccola che sia) farà di tutto per andare incontro all'autore pur mantenendo la decisione finale. Altre volte invece non rimane che accettare perché viene 'amorevolmente' proposta con tono fermo. Conosco autori non soddisfatti della copertina dei propri libri, ma ci si può fare poco.

Altro discorso se decidete di pubblicare in self: lì la copertina è tutta nelle vostre mani. Opaca, lucida, in bianco e nero, colorata, minimal, ricercata, quello che volete. Sarete voi a deciderla e a progettarla. Quando dico voi, non intendo necessariamente voi in quanto autori, ma il grafico che vi affiancherà. Ebbene sì, il mio consiglio spassionato è di affidarsi a un grafico o a un professionista che possa aiutarvi a creare la copertina che avete in mente. A questa consapevolezza non ci si arriva subito; all'inizio si pecca di superficialità e ingenuità (anche io ci sono caduta) ma col tempo si impara a riconoscere non solo di aver bisogno di aiuto, ma anche di un professionista del settore che ci consigli.

Qui apro un'altra parentesi: se oltre a scrivere siete degli smanettoni e siete bravi con la grafica, niente vieta che facciate tutto da soli. Così come potreste usare il disegno di vostra nipote per la copertina della vostra raccolta di racconti per l'infanzia o un ritratto a carboncino di vostro padre per una raccolta di poesie. L'importante è che il risultato finale sia gradevole e d'impatto. Per arrivare a questo bisogna avere delle conoscenze di base che solo un grafico esperto possiede. Non basta caricare una foto, il titolo in Times New Roman, il vostro nome e via. O meglio, può bastare, ma non può mai essere professionale. C'è il rischio che risulti un 'prodotto fatto in casa', poco appetibile e di scarso impatto.

Quindi bisogna affidarsi sempre a un grafico? Nì. Se siete bravi ne potete anche fare a meno, altrimenti è necessario. 

Il mio consiglio: per capire meglio questo delicato processo, vi consiglio di farvi un giro nelle librerie on line. Le copertine 'rabberciate' o fatte in casa, vi salteranno subito agli occhi. E una copertina poco appetibile e poco curata, purtroppo, non invita all'acquisto anche se il romanzo o i racconti al suo interno sono sensazionali. Il rischio di non essere letti per una copertina bruttarella, purtroppo c'è. Ovvio che affidarsi a un grafico ha un costo, ma è uno dei migliori investimenti insieme all'editing che possiate fare per la vostra opera. Internet in questo senso ci viene d'aiuto rispetto ad anni fa: sia FB che Instagram sono pieni di grafici freelance che non vedono l'ora di collaborare con voi. La spesa di tale servizio potrebbe non essere troppo alta se presentate a un grafico già una base su cui lavorare, perché un conto è chiedere di farla di sana pianta dopo le vostre direttive, un conto è partire da una foto da voi scelta e chiedere il corredo di titolo e nome. Di seguito un elenco dei siti dove potete scegliere delle immagini o delle foto free da poter usare per i vostri lavori: 

 -unsplash 

-Iso republic 

 -burst 

 -freepik 

 -pixabay 

 infine ricordate che una copertina è come un diamante: è per sempre ;-)

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