Cosa ho letto: IL BALLO di Irène Némirovsky


Trama:

Per i Kampf l'organizzazione del ricevimento, a cui sono invitati i maggiorenti della città, è un'occupazione serissima. Tutto deve funzionare alla perfezione, come il meccanismo di un prezioso orologio. Proprio per questo, il ballo, che dovrebbe segnare l'ingresso della quattordicenne Antoniette nella brillante società parigina, è un sogno più per la madre, volgare e arcigna parvenue, che per la ragazza. Con una scrittura precisa e senza fronzoli, Irène Némirovsky racconta la vendetta che Antoniette saprà prendersi.


C'è sempre un certo pregiudizio e/o spavento nell'approcciarsi a un classico, ma mi sentirei di consigliare (qualora si volesse iniziare a farlo) proprio da questa breve opera. L'edizione che ho io è di appena 123 pagine (e 38 sono di introduzione) e narra proprio la preparazione a un ballo. Non è un ballo qualunque, però. L'evento è in realtà una sorta di riscatto per i Kampf, i quali non vedono l'ora di restituire (da poveri arricchiti quali sono) gli inviti dell'alta società e sentirsi all'altezza della situazione. Per Antoniette potrebbe rappresentare anche il debutto in società, ma la madre glielo impedisce, in quanto gelosa della beltà e della giovinezza della figlia. La vendetta della ragazzina non si farà attendere, ma prima di questo la Némirovsky riesce a condensare in poche pagine una moltitudine di sensazioni delle due protagoniste assolute: madre e figlia. Disagio, ipocrisia, malessere, gelosia, rabbia, vendetta e riscatto si susseguono pagina dopo pagina, battuta dopo battuta fino all'epilogo finale che chiude con una battuta della stessa Antoniette che ho immaginato pronunciare con un ghigno.

Mi è piaciuto, lo consiglio. È breve, intriso di dialoghi, scorrevole. La scrittura della Némirovsky è tagliente, senza fronzoli, come piace a me.

L'autrice:

Irène Némirovsky  è stata una scrittrice francese di origine ebraica, vittima dell'Olocausto.

Di religione ebraica convertitasi poi al cattolicesimo nel 1939, ha vissuto e lavorato in Francia. Arrestata dai nazisti, in quanto ebrea, fu deportata nel luglio del 1942 ad Auschwitz, dove morì un mese più tardi di tifo.

Il ballo è un breve romanzo scritto nel 1928 e pubblicato nel 1930, da Irène Némirovsky che, a 25 anni, si affacciava alla scena della brillante vita mondana di Parigi.

⭐⭐⭐⭐⭐

 

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