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Cosa ho letto: IL BALLO di Irène Némirovsky

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Trama: Per i Kampf l'organizzazione del ricevimento, a cui sono invitati i maggiorenti della città, è un'occupazione serissima. Tutto deve funzionare alla perfezione, come il meccanismo di un prezioso orologio. Proprio per questo, il ballo, che dovrebbe segnare l'ingresso della quattordicenne Antoniette nella brillante società parigina, è un sogno più per la madre, volgare e arcigna parvenue, che per la ragazza. Con una scrittura precisa e senza fronzoli, Irène Némirovsky racconta la vendetta che Antoniette saprà prendersi. C'è sempre un certo pregiudizio e/o spavento nell'approcciarsi a un classico, ma mi sentirei di consigliare (qualora si volesse iniziare a farlo) proprio da questa breve opera. L'edizione che ho io è di appena 123 pagine (e 38 sono di introduzione) e narra proprio la preparazione a un ballo. Non è un ballo qualunque, però. L'evento è in realtà una sorta di riscatto per i Kampf, i quali non vedono l'ora di restituire (da poveri arricch

È uscito BUON NATALE MRS.BROWN!

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  C i siamo. Da oggi, ufficialmente, BUON NATALE MRS. BROWN entra nelle vostre case. Quello che ho da dire su questa novella lo troverete nei ringraziamenti e comunque ormai non è più un segreto: Mrs. Brown ci ha rapito, ci ha rubato il cuore e meritava senz'altro una storia tutta sua. C'è chi lo leggerà sotto le feste, chi lo leggerà subito, chi se lo gusterà con una tazza di tè, chi lo metterà sotto l'albero, chi lo regalerà. In ogni caso sarà come stare in vostra compagnia per tutto il periodo natalizio. Spero con tutto il cuore che vi piaccia e che possa tenervi compagnia così come l'ha tenuta a me tra una risata e un jingle natalizio. Ora è tutto vostro. Come sempre, abbiatene cura  TRAMA: Un reality show, un’adorabile vecchietta e un cottage vestito a festa. Sta per avvicinarsi il Natale e Mrs. Brown riceve la risposta che tanto aspettava: Hatty House sarà il protagonista di una puntata di un reality show incentrato sul turismo. In caso di vincita, la somma di den

Buon Natale Mrs. Brown - la mia novella natalizia

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Felicità. Oggi è il giorno e ve lo dico così: non potevo non passare le feste con la mia adorabile vecchietta. In attesa del prossimo romanzo, ecco qua una parentesi natalizia in compagnia di Mrs. Brown. Non so dirvi la gioia di aver realizzato uno dei miei più grandi sogni di autrice, ovvero: scrivere una novella di Natale. A mio avviso Oldbridge, le Cotswolds, ma soprattutto Mrs. Brown si prestavano benissimo per esaudire il mio desiderio. Ritroverete tutti i luoghi e i personaggi che più avete amato, ma anche qualche nuova conoscenza. Non so dire come mi senta; felice ed euforica come ogni volta che esco con un nuovo libro, ma anche grata per tutto il calore che avete riservato a me e la mia eccentrica vecchietta inglese. Non ci resta che aspettare qualche giorno per tuffarci nelle festività insieme a Mrs. Brown e passeggiare di nuovo tra i vicoli di Oldbridge p.s. La novella riserva una piccola piacevole sorpresa, anzi, tante piccole piacevoli sorprese, ma avremo modo di riparlarne

Perché i tuoi libri non si trovano in libreria?

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  "Ma tu, quando sarai in libreria? Sarebbe ora che qualche casa editrice ti scoprisse!" Ecco, dopo l'ennesima volta che mi viene detto, ci tengo a ribadire un concetto che snocciolo sempre di persona alle presentazioni, ma che a quanto pare qui viene poco afferrato. Io non ricorro al Self Publishing per ripiego. Il Self Publishing per me non è il piano B. È il piano A. Forse il piano B lo è stato col primo romanzo, ma dopo aver capito le grandi potenzialità che offre ed essermi confrontata con l'editoria tradizionale, il SP per me è diventata una dimensione in cui, adesso, mi muovo a mio agio. Il pregiudizio 'chi si autopubblica è uno scrittore mediocre che ricorre al Self Publishing perché scartato dalle case editrici', è sfumato da un pezzo. Ora è esattamente il contrario. La situazione si è ribaltata. Sono le CE che, con un massiccio lavoro di scouting, si adoperano per scovare libri sulle piattaforme di auto pubblicazione. Questo è un modo pulito e concr

L'importanza della copertina

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 Chi di voi sceglie un libro in base alla copertina? Io alzo la mano. Colpevole.  La copertina è il biglietto da visita di un libro, poi che la stessa rispecchi il contenuto o ne sia più o meno all'altezza, è un altro discorso. Io ammetto di lasciarmi incantare dalle belle copertine; che siano lucide, opache, non ha importanza ma, insieme a un titolo accattivante, fa sì che in una libreria fisica o on line, attiri la mia (e immagino la vostra) attenzione mentre faccio un giro tra gli scaffali virtuali e non. Una premessa a questo punto è necessaria: se il vostro manoscritto verrà pubblicato da una CE, la vostra voce in capitolo può variare a seconda di quanto siete autorevoli. Un autore affermato può 'mettere becco' dopo un incontro sul da farsi con la casa editrice. Dipende molto anche da quest'ultima: se è una CE seria (grande o piccola che sia) farà di tutto per andare incontro all'autore pur mantenendo la decisione finale. Altre volte invece non rimane che accet

Cosa ho letto: Il domani tra di noi di Charles Martin

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  Trama: Un aereo da turismo cade sulle montagne innevate dello Utah. Ha solo due passeggeri: un ortopedico di trentanove anni, Ben Payne, e una giornalista di trentaquattro, Ashley Knox. Lui ha fretta di tornare a casa per rappacificarsi con la moglie con la quale aveva litigato, lei è in procinto di sposarsi. Il volo che avrebbero dovuto prendere a Salt Lake City per Denver è stato annullato per l'arrivo di una tempesta e Ben aveva noleggiato un aereo privato offrendo un passaggio alla ragazza conosciuta all'aeroporto. Ben, che ha delle costole rotte, e Ashley che una frattura al femore, devono affrontare una situazione al limite della sopravvivenza. Per fortuna lui è uno sportivo, un appassionato trekker e quindi in grado di organizzare riparo e di trovare cibo... Premessa: sono favorevole alla trasposizione cinematografica di un libro, non lo sono per niente al cambio di copertina che diventa una sorta di locandina di un film. Anche il titolo a mio avviso è fuorviante: Il d

Consigli per scrivere meglio? Scrivere!

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Lo so, lo so, risposta troppo semplice la mia. Diciamo che in questa battuta un po' di verità c'è. Ci sarebbero da aprire tantissime parentesi, vediamone alcune: - se vuoi scrivere bene/meglio devi leggere. E tanto. Più leggi (e ti consiglio generi diversi), meglio è. Acquisirai tecniche, ti approccerai a nuovi stili, ti farai una cultura non solo come lettore, ma anche come scrittore. - partecipa a qualche corso di scrittura creativa tenuto da qualcuno di autorevole. Grazie ai social se ne trovano tanti, anche on line. - consulta e leggi manuali. Ma quelli seri, non 'Come scrivere un romanzo in tre giorni', quelle sono buffonate e stanne alla larga. Ci sono pubblicazioni molto valide e un bravo librario ti saprà certamente consigliare. - infine il banalissimo SCRIVI. La scrittura è sì attitudine, ma va allenata. Più scrivi e più scrivi meglio. Dedicale almeno un'ora al giorno, poco importa se sono pagine di un diario, lettere immaginarie o post sui social. Cimentat